Viaggio nelle sale della comunità è una nuova rubrica di Acec Bergamo che attraverso delle interviste ai responsabili delle sale della comunità, ci porta alla scoperta di questi luoghi dedicati a cinema e teatro sparsi su tutta la provincia di Bergamo.
Il circuito delle sale Acec e Sas Bergamo è un patrimonio unico in Italia per numero di volontari e strutture che per vocazione lavorano per tenere vivi questi luoghi e per una
proposta aggregativa e culturale per comunità anche piccole sparse su tutta la provincia
Oggi vi presentiamo
la Sala GARDEN e il teatro MONS. TOMASINI di CLUSONE
Quando Laura Visinoni dieci anni fa si è trasferita a Clusone, ha dato la sua disponibilità all’oratorio e le hanno proposto di entrare nel gruppo volontari della Sala. Per anni ha coordinato i turni in cassa e al bar e ha organizzato le rassegne, adesso ha ridotto il suo ruolo e fa soprattutto la cassiera. La Sala ha 360 posti e i volontari oscillano da 25 a 35 in base ai periodi dell’anno. Essendo località turistica, non si chiude mai e si lavora molto tra luglio e agosto e nel periodo natalizio. Si programma dal giovedì al lunedì, mentre il mercoledì è riservato alle rassegne un po’ sperimentali. Per il teatro c’è una sala sottostante più piccola, adatta per compagnie professioniste o amatoriali, ma anche per conferenze, incontri, spettacoli delle scuole. Le proposte più originali sono “Aperitivo al cinema”, in collaborazione con la Consulta Giovani, e la rassegna di film pomeridiani ideata per gli iscritti alla Terza Università. Per il prossimo futuro è già in programma il cinema all’aperto, in attesa di poter riaprire anche al chiuso. Laura definisce la sua SdC APERTA e ACCOGLIENTE, perché si respira un ambiente amichevole adatto a gente di tutte le età.
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Stavolta scopriamo insieme
l'Auditorium SAN ZENO di OSIO SOPRA
Aurelio Roncelli è nato ad Osio Sopra e si ricorda il vecchio cinema che si trovava dietro la chiesa, prima della costruzione di quello attuale negli anni Sessanta. Quando c’è stato il passaggio tecnico all’impianto digitale, si è messo a disposizione del parroco per occuparsi delle proiezioni e della programmazione. La Sala ha 351 posti e 24 volontari divisi nei vari settori. La programmazione va da metà settembre a fine aprile con il film per famiglie sabato sera e domenica pomeriggio e la rassegna di qualità il giovedì. In tempo di Covid la SdC è stata utilizzata per la messa, perché consente maggior partecipazione rispettando il distanziamento. In genere ospita spettacoli del CRE e iniziative della scuola. L’offerta teatrale è molto articolata: commedie dialettali, spettacoli di prosa, una stagione musicale in cui spiccano gli Ottocento con le cover di De André. Nel week-end ragazzi e famiglie vengono da Osio e paesi limitrofi, mentre per le altre proposte la maggior parte del pubblico viene da fuori: sarebbe bello riuscire a coinvolgere di più anche per queste il pubblico locale. Aurelio definisce la sua SdC VARIEGATA per questa pluralità di offerta.
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Oggi vi presentiamo
la Sala SAN GIOVANNI BOSCO di BOCCALEONE - Bergamo
Don Stefano Ubbiali è curato a Boccaleone dal 2014. Su incarico del parroco ha seguito prima la ristrutturazione e digitalizzazione della Sala della Comunità, per poi occuparsi della parte economica e della programmazione. La SdC ha 361 posti e una trentina di volontari: i più giovani da poco si sono costituiti come gruppo service per apertura, direzione tecnica e chiusura, gli adulti gestiscono l’accoglienza e si occupano del bar. La stagione va da inizio ottobre a metà maggio con una proiezione il venerdì, due il sabato e due la domenica. La Sala viene affittata per eventi culturali, musicali e privati. Cuore della programmazione teatrale è il Match di improvvisazione di una scuola di recitazione di Brescia: comprende un corso di formazione e uno spettacolo annuale e attira gente da tutta Italia, Milano, Torino, perfino Roma. Il pubblico proviene dalle famiglie con bambini della Comunità, ma per tanti eventi arriva anche da tutta Bergamo e provincia. Per il futuro l’idea è di continuare ad utilizzare la SdC in maniera poliedrica. Don Stefano definisce la sua SdC DELLA COMUNITÀ, PER LA COMUNITÀ, DALLA COMUNITÀ.
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Stavolta scopriamo insieme
Il Cinema PAPA GIOVANNI PAOLO II di VALBREMBILLA
Diego Genini ha cominciato a frequentare l’oratorio e la SdC del suo paese quando aveva già 24 anni, nel 1997. Cura soprattutto la gestione dei gruppi di volontari in continuo contatto col parroco e personalmente si occupa di proiezione, rapporti con la SIAE e manutenzione. Con il passaggio al digitale la Sala aveva dovuto chiudere un paio d’anni, ma grazie all’eredità di un privato alla fine del 2016 si è potuto acquistare l’impianto e ripartire. La Sala ha 331 posti e una ventina di collaboratori. La programmazione va da metà ottobre a fine marzo, il sabato sera e la domenica pomeriggio. Il cinema è utilizzato anzitutto dalla parrocchia per catechesi, CRE e recital, dalle scuole, dalle varie associazioni e dal Comune, che ogni anno dà un contributo fisso per le proprie manifestazioni. Nonostante la posizione fuori mano di Valbrembilla, il pubblico viene anche dai paesi vicini perché la Sala è bella, i prezzi sono buoni e la qualità è garantita. Per Diego la SdC COMPLETA L’ORATORIO, è come la ciliegina sulla torta: se non ci fosse, bisognerebbe inventarla!
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Oggi vi presentiamo
LA SALA DELLA COMUNITÀ di CASAZZA
Marcella Casarotti si è trasferita a dieci anni da Bergamo a Casazza, ha subito cominciato a frequentare il cinema e non ha più smesso. Per tanti anni si è occupata della Sala con il barbiere del paese, il signor Messina, di cui ha un bellissimo ricordo per il tanto lavoro svolto insieme a favore della Comunità. La Sala ha 330 posti e 20-25 collaboratori. La programmazione va da settembre ad aprile con proiezioni il sabato sera e la domenica pomeriggio, la rassegna di qualità da ottobre fino a Pasqua il venerdì sera. Utilizzano la SdC le associazioni di Casazza, il Circolo ‘Opinione e promozione’, il gruppo culturale, la scuola dell’infanzia e primaria. Per finanziare l’impianto digitale si erano inventati un puzzle, chi voleva acquistava le tessere e in breve l’hanno completato perché la Comunità ci teneva tanto. Il pubblico viene dal paese e da tutta la Val Cavallina, in particolare per la rassegna di qualità. È il frutto di ciò che Marcella ha seminato per tanti anni portando ogni settimana la pubblicità del cinema da Trescore fino ad Endine. La sua SdC è PULITA e ACCOGLIENTE: è una bella Sala e merita di essere tenuta ben in ordine.
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Oggi scopriamo insieme il
CINE-TEATRO SORRISO di GORLE
Giacomo Longo ha conosciuto la Sala nel 1999 attraverso il Signor Mora che con la famiglia gestiva il Cinema Sorriso fin dalla sua apertura negli anni 70. Il suo ruolo è quello di gestire la SdC a tutto tondo, riportando al Parroco l’andamento dell’attività cinematografica. La Sala ha 362 posti, ed i Volontari attualmente sono circa una cinquantina. La programmazione cinematografica inizia a settembre e termina ai primi di giugno con 4 proiezioni settimanali (salvo il periodo natalizio dove possono essere anche quotidiane) e 3 cicli di film di qualità presentati nei mercoledì di ottobre, febbraio e maggio. In tutto si proiettano all’incirca 220 film nell’arco dell’anno. Altre attività sono: la Catechesi per tutti il lunedì con cadenza quindicinale, gli spettacoli delle scuole 2-3 volte l’anno, le manifestazioni dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni. Gran parte del pubblico viene da fuori Gorle ed è molto soddisfatto. Giacomo della sua SdC sottolinea l’ACCOGLIENZA, che è sempre stato un punto di forza e di orgoglio per questa realtà, ma punta a fare ancora meglio, magari con l’apporto dei giovani, che purtroppo manca.
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Oggi vi presentiamo il
CINEMA ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO di BOLGARE
Pier Paolo Vegini frequenta la Sala fin da bambino: quasi ogni domenica pomeriggio, dopo il catechismo, andava al cinema. Attualmente si occupa della programmazione, ma in passato ha anche unito le bobine per le proiezioni. La SdC ha 181 posti e una decina di volontari. La stagione va da metà settembre a fine aprile con due proiezioni il sabato, una la domenica pomeriggio, e due cicli di film di qualità il giovedì sera con un approfondimento a cura di ospiti locali. C’è una Rassegna teatrale con diverse compagnie partecipanti, a cui si aggiungono eventi sportivi e culturali, spettacoli di intrattenimento, compresi quelli organizzati dai ragazzi dell’oratorio, serate organizzate da associazioni del territorio. Il pubblico proviene da Bolgare ma anche dai paesi limitrofi e non solo, perché ce n’è per tutti i gusti, dai bambini agli adulti. Per il futuro, inizieranno a breve i lavori di rifacimento dell’entrata della Sala, per essere pronti al meglio quando finalmente si potrà ripartire. Pier Paolo definisce la sua SdC AVVOLGENTE, perché la visione del film in 4k è qualcosa di veramente eccezionale, e l'audio è impressionante.
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Oggi scopriamo insieme la
SALA SAN FERMO di ALMÈ
Don Mansueto Callioni è parroco ad Almè da quindici anni e ha sempre avuto molta passione per il cinema, per cui ci tiene che la Sala funzioni bene per tutta la comunità, sia per quanto riguarda la programmazione per le famiglie, sia per le rassegne di qualità. La SdC ha 220 posti e conta su una trentina di volontari. La stagione va da fine settembre a fine aprile con il film per famiglie il sabato sera e la domenica pomeriggio, e il film di qualità il giovedì per tre mesi all’anno. Non c’è una programmazione teatrale specifica, in compenso ci sono concerti, conferenze a tema, riunioni delle associazioni del paese come l’Aido, la Caritas, le cooperative, gli alpini ecc. perché è l’unica Sala presente sul territorio. Il pubblico proviene anzitutto da Almè e dai paesi vicini, ma anche dalle valli Brembana e Imagna. Per il futuro, a parte ovviamente la speranza di poter riaprire il prima possibile, c’è senz’altro l’idea di riproporre la prossima estate 2021 il cinema all’aperto, visto che l’edizione del 2020 è andata molto bene. Don Mansueto definisce la sua SdC MOLTO OPPORTUNA.
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Stavolta vi presentiamo il
CINEMA TEATRO NUOVO di TRESCORE
Anni fa Monica Testa criticò da spettatrice l’assenza di film di qualità alla SdC di Trescore, e fu così che si trovò ad occuparsi lei della programmazione. La Sala ha 440 posti e una ventina di collaboratori. La stagione va da settembre a maggio con il film di qualità il martedì, il teatro il sabato e il film per famiglie la domenica pomeriggio. La stagione teatrale comprende spettacoli di commedia dialettale, teatro di narrazione, rappresentazioni scolastiche e ben tre corsi di linguaggio teatrale per diverse fasce d’età. Ci sono poi gli spettacoli del CRE e i vari affitti al Comune per le associazioni e i concorsi. Il pubblico è stato coinvolto in iniziative quali il cinema ‘on demand’, film proiettati su richiesta dei singoli spettatori, e durante il primo lockdown #laculturanonsiferma, raccolta di testimonianze di autori e protagonisti del mondo dello spettacolo. Il pubblico più entusiasta viene da fuori, perfino da Milano, e il martedì ha raggiunto le 100 persone. Per Monica la SdC di Trescore è NOBILE, non è il solito cinema della parrocchia in senso negativo, ma è elegante e professionale.
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CINE TEATRO RIVELLINI di ROMANO DI LOMBARDIA
Don Loris Fumagalli è arrivato a Romano nel 2018 dopo dodici anni a Sarnico, ma qui ha meno tempo per occuparsi della Sala della Comunità, essendo responsabile di due oratori. La Sala ha 200 posti e una quindicina di collaboratori. La programmazione cinematografica va da ottobre ad aprile, con una proiezione di qualità il mercoledì sera e una per ragazzi e famiglie la domenica pomeriggio. La Sala è utilizzata in tanti modi: dall’oratorio per le attività pastorali, dal Gruppo Missionario, dal comune, dalle scuole, dalla rassegna diocesana Teatro e Cinema del Sacro. La compagnia teatrale romanese Teatrodaccapo vi svolge prove e prime degli spettacoli. Quando ci sono iniziative più articolate delle singole proiezioni vengono ben accettate, come la proposta lo scorso gennaio di Jojo Rabbit per le scuole, ma il gruppo volontari dovrebbe credere di più in se stesso e rigenerarsi con l’ingresso di qualche giovane. Don Loris ritiene la sua SdC DI CASA e A DISPOSIZIONE, perché è aperta a tutti.
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CINEMA TEATRO NUOVO di CHIUDUNO
Nevio Gnan, originario di Chiuduno, è il responsabile della programmazione della Sala della Comunità rispetto al cinema. La Sala ha 440 posti e 35-40 collaboratori. La programmazione cinematografica, che va da metà settembre a inizio maggio, comprende tre proiezioni nel week-end e otto giovedì all’anno per la rassegna di qualità. Non c’è una stagione teatrale vera e propria, ma la locale compagnia di prosa propone qui i suoi spettacoli. Inoltre la Sala è utilizzata due volte all’anno per i concerti della Banda musicale, per l’attività pastorale della parrocchia, ed essendo la più grande della zona anche per eventi diocesani, come il 3 ottobre scorso la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Molto attiva nell’organizzazione di eventi è l’associazione culturale “Punti di vista”. Il pubblico, soprattutto di Chiuduno e dintorni, è soddisfatto. Nevio ritiene la sua SdC ACCOGLIENTE e SICURA, perché dati gli ampi spazi poteva garantire senza problemi il distanziamento, e di sicuro riapriranno appena possibile.
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CINE TEATRO AGORÀ di MOZZO
Don Massimo Colombo è curato a Mozzo dal 2013, ma frequentava e apprezzava la Sala della Comunità anche prima, da spettatore. La Sala ha 300 posti e una cinquantina di volontari tra proiezionisti, maschere, cassiere e addetti alle pulizie. La programmazione cinematografica va da inizio settembre a metà maggio, con il cineforum presentato da un’esperta il giovedì e cinque proiezioni dal venerdì alla domenica sera. La compagnia dialettale locale organizza ogni anno una rassegna di cinque commedie con altre compagnie, cui si aggiunge la rassegna “Stasera si va a teatro”, in collaborazione con il SAS e con il contributo della Fondazione Cariplo. Il pubblico, prevalentemente di Mozzo, apprezza la possibilità di avere ‘a chilometro zero’ buone proposte a prezzi contenuti. Don Massimo ritiene la sua SdC ACCOGLIENTE e TENACE, perché ha avuto il coraggio di reinventarsi in più modi nonostante il periodo di crisi delle Sale.
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CINEMA EDEN di STEZZANO
Claudio Valota è nato e ha sempre vissuto a Stezzano, ma coordina la Sala della Comunità dalla fine del 2007, dopo che è andato in pensione. La Sala ha 423 posti e una cinquantina di volontari che se ne occupano, suddivisi in gruppi in base al tipo di attività. La programmazione cinematografica va da metà settembre a fine maggio con la rassegna di qualità il giovedì e i film per ragazzi e famiglie il sabato sera e la domenica pomeriggio e sera. Quest'anno riprenderà a novembre. Per anni la Sala ha aderito a ‘Schermi di classe’, proiezioni per le scuole della Regione Lombardia, e ha organizzato una stagione lirica di grande successo in collaborazione con l'APAS (Associazione Pensionati Attivi Stezzano). A questo si aggiungono le iniziative pastorali della parrocchia. Il pubblico proviene sostanzialmente da Stezzano, ma anche dal circondario. Claudio ritiene la sua SdC COMPETITIVA anche con la città, e contemporaneamente SU MISURA per la comunità, per il proprio territorio.
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CINE TEATRO NUOVO DI ALBINO
Ernesto Breda collabora con la Sala della Comunità di Albino addirittura da quando fu rinnovata nel dopoguerra, nel 1948, e in più di settant’anni ha fatto di tutto, ma ancora oggi gli piace interessarsi della programmazione. La SdC ha 320 posti e vi collaborano circa 15 volontari. Dal venerdì al lunedì c’è il film del week-end, il martedì la rassegna di qualità, mentre il mercoledì e il giovedì sono occupati da conferenze, incontri oppure raramente qualche spettacolo teatrale. È aperta dalla metà di agosto fino a tutto giugno, durante la chiusura estiva ci si occupa dei lavori di manutenzione. Un paio d’anni fa venne Walter Veltroni a presentare alle scuole un suo documentario e si complimentò molto per audio e video della Sala. Anche se probabilmente sarà necessario ridimensionare un po’ il calendario, l’intenzione è quella di andare avanti, visto che il pubblico proviene da Albino, Gazzaniga e tutta la Valle del Lujo, un bacino di 18000 persone. Ernesto definisce la sua SdC una BELLA SALA, che si è sempre rinnovata nel tempo.
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CINEMA AUDITORIUM DI CALOLZIOCORTE
Claudio Rocchi cura la programmazione della Sala della Comunità di Calolziocorte da alcuni anni, ma la frequenta da quando era bambino all’oratorio. La Sala ha 280 posti e 50-70 volontari che se ne prendono cura, suddivisi in gruppi in base al tipo di attività. La programmazione cinematografica, che va da metà settembre a fine maggio sette giorni su sette, nella stagione 2020/21 proverà ad abbandonare i film più commerciali, normalmente proiettati dal sabato al lunedì, per proporre nell’arco dell’intera settimana i film di qualità, visto che rappresentano il punto di forza della Sala e hanno raggiunto in passato fino a 800 tesserati. Ci sono anche una rassegna teatrale con 5 appuntamenti annuali, organizzata dalla ProLoco, e naturalmente le manifestazioni di chiusura annuale delle società sportive e le attività con le scuole. Il pubblico, oltre che dal paese e dai comuni vicini, proviene anche dalla Valtellina e dall’Alta Brianza, dunque è molto variegato. Claudio ritiene la sua SdC ACCOGLIENTE per tutti.
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CINETEATRO SAN FEDELE DI CALUSCO D’ADDA
Don Ivan Giupponi è curato a Calusco d’Adda dal 2009, e si è sempre occupato della gestione del Cineteatro con il parroco. Essendo molto grande, quasi cinquecento posti, è Sala della Comunità in senso pieno: la programmazione cinematografica va da ottobre a maggio con tre proiezioni di base nel week-end e comprende un cineforum invernale e un’altra rassegna d’essai ad aprile, in autunno c’è la rassegna teatrale Non solo teatro, a maggio e giugno ci sono i saggi di parecchie scuole di danza dell’Isola e non solo. A ciò si aggiungono tanti altri eventi culturali e sociali, proposti dal Comune e da varie associazioni del territorio. Il pubblico è costituito prevalentemente dalle famiglie di Calusco e dei paesi vicini, ma molti provengono anche dalla zona al di là dell’Adda, per esempio da Paderno, Robbiate, Merate, dunque fuori provincia. Anche se la Sala esternamente ha qualche malanno, don Ivan la ritiene FANTASTICA, perché è molto capiente e sfruttata al meglio delle sue possibilità.
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CINEMA DI BRANZI
Mauro Pensa è il referente del comitato Cinelumiere, voluto nel 2017 dal parroco don Alberto per la gestione e la programmazione della Sala della Comunità di Branzi. La Sala è aperta tutto l’anno grazie a una ventina di volontari, che in estate e a dicembre arrivano fino a trenta, perché si tratta di una località turistica e nel periodo delle ferie ci sono proiezioni tutti i giorni o anche più volte al giorno. La Sala è specificamente dedicata al cinema e al teatro. Da alcuni anni ha stretto dei sodalizi con l’attore e regista Giovanni Soldani di Teatro Minimo e col gruppo Progetti e Regie di Laura Mantovi, che propongono spettacoli tematici anche alle scuole. Il pubblico, normalmente di Branzi e paesi limitrofi, d’estate proviene da Milano, Lodi e da tutta la Lombardia, e si complimenta per la qualità del servizio. Nonostante si tratti di una realtà piccola, la programmazione è fatta con il cuore e l’intento è quello di offrire sempre qualcosa in più alla comunità. Per tutto ciò Mauro considera la sua Sala STUPEFACENTE.
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CINETEATRO ORATORIO DI ARDESIO
Nativo di Leffe, Luigi Zenoni si è sposato ad Ardesio e si occupa della gestione e della programmazione della Sala della Comunità con un’altra volontaria da circa 15 anni. Grazie a una quindicina di persone la Sala garantisce 2 proiezioni nel week-end da fine settembre a fine maggio, alternando film per ragazzi a film di qualità per adulti. Essendo l’unica Sala sul territorio, è utilizzata da ogni associazione: il Comune, gli alpini, la Pro Loco, l’Ospedale di Piario. Anche il regista teatrale Umberto Zanoletti e il documentarista RAI Giorgio Fornoni, entrambi di Ardesio, presentano qui i loro lavori. Il pubblico, proveniente oltre che dal paese anche dall’alta valle e talvolta anche da Clusone o da Cerete, è soddisfatto dell’ambiente e della varietà della programmazione. Dal 28 al 30 agosto la Sala ospiterà la prima edizione di Sacrae Scenae, festival di lungo e cortometraggi sul tema della devozione popolare, con l’intento di realizzare nel tempo un archivio on line e una mediateca tematica. Per tutto ciò Luigi definisce la sua Sala un GIOIELLINO.
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Vi presentiamo il
CINE TEATRO CAGNOLA DI DI URGNANO
Massimo Attori si è affezionato alla Sala della Comunità di Urgnano da ragazzino, all’inizio degli anni Ottanta, e da allora non l’ha più lasciata. Oggi si occupa della programmazione, del bilancio, dei rapporti con la parrocchia. La Sala fa 3-4 proiezioni nel week-end da metà settembre a metà aprile, proponendo un po’ di tutto. Maggio e giugno sono dedicate ai saggi di parecchie scuole di danza della bassa bergamasca e allo spettacolo di fine anno della Scuola dell’Infanzia. La sera del 12 dicembre la festa per i bambini Aspettando Santa Lucia è una tradizione che prosegue ininterrotta dal 1975. In passato sono venuti a fare un concerto i Modà e altri cantanti famosi. Il futuro della SdC sarà anche nelle mani del nuovo parroco che sostituirà don Mariano, mancato per Covid19: lui, che aveva voluto ristrutturare la Sala, acquistare subito il digitale e perfino festeggiare i dieci anni dalla ristrutturazione, rimarrà sempre nel cuore dei volontari del cinema di Urgnano. Massimo definisce la sua Sala FAMILIARE.
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CINEMA TRIESTE DI ZOGNO
A Zogno la Sala della Comunità coincide con Vittorio Sonzogni: quando ha iniziato ad occuparsene, circa sessant’anni fa, aveva solo undici anni! Al cinema ha dedicato tutti gli week-end della sua vita, ricoprendo ogni ruolo: trasporto pellicole, proiezionista, cassiere, barista, perfino elettricista ed idraulico. La Sala è stata ristrutturata nel 1992, e nel 2010 è stata fra le prime nella bergamasca ad acquistare l’impianto digitale. Nonostante abbia risentito molto prima dell’apertura dei multiplex, poi dei canali televisivi tematici e infine delle piattaforme di cinema on line, grazie a 11 volontari continua a garantire da fine agosto a fine maggio 5-6 proiezioni alla settimana, arrivando nel periodo natalizio a una proiezione al giorno per circa un mese. Il pubblico apprezza soprattutto la Rassegna di qualità del giovedì, mentre le famiglie preferiscono i film d’animazione. Molto gradita la Settimana dell’anziano. Vittorio ritiene la Sala di Zogno ACCOGLIENTE.
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La prima Sala della Comunità che abbiamo intervistato è il
CINETEATRO SAN FILIPPO NERI DI NEMBRO
Quando nove anni fa don Matteo Cella arrivò a Nembro come curato, la Sala della Comunità programmava solo film per famiglie e teatro. Nel 2015, con un’importante ristrutturazione e l’acquisto dell’impianto digitale, c’è stato un forte rilancio della Sala e alla storica Commissione Teatro si sono affiancati tanti altri volontari, soprattutto giovani. Oggi tra staff tecnico, biglietteria, proiezionisti, addetti a contabilità, pulizia, comunicazione il gruppo della SdC di Nembro comprende una trentina di persone, che garantiscono da ottobre a maggio 6 proiezioni cinematografiche alla settimana, cui si aggiungono gli spettacoli teatrali della rassegna Palcoscenico, i corsi di teatro per ragazzi, concerti, altri eventi in collaborazione con le scuole e alcune associazioni locali. Con la Sala del Comune c’è un buon rapporto di dialogo, che a volte sfocia perfino in collaborazioni. Per tutto ciò don Matteo definisce la Sala di Nembro SPETTACOLARE.
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